Il bruxismo, e cioè il digrignamento involontario dei denti, può provocare diversi disagi non solo al cavo orale. Grazie alla gnatologia è possibile diagnosticare e porre rimedio a questa condizione tanto silenziosa quanto potenzialmente pericolosa per il nostro benessere.

In che modo? Vediamo insieme tutti i dettagli in questo articolo.

La gnatologia è la disciplina che si occupa dello studio, della diagnosi e del trattamento delle problematiche che interessano il cavo orale, le articolazioni e i muscoli a esso connessi.

Il bruxismo è una delle problematiche che più spesso vengono affrontate dallo gnatologo, anche se, essendo un fenomeno involontario, è piuttosto difficile che il paziente si accorga di digrignare i denti se non dopo un po’ di tempo.

Perché è importante curare il bruxismo?

Il bruxismo, come abbiamo accennato in precedenza, è un fenomeno involontario che consiste nel digrignare i denti con forza, soprattutto nelle ore notturne.

Le cause di questa condizione possono essere di natura fisica, ad esempio quando vi sono rapporti non equilibrati fra le arcate dentarie, oppure psicologica, e dunque quando siamo particolarmente sotto stress, quando avvertiamo ansia o siamo tesi e nervosi.

Pur essendo una patologia silenziosa, il bruxismo può influenzare negativamente non solo il benessere del cavo orale, ma quello dell’intero organismo, provocando:

• dolori alla schiena, 
• acufeni, 
• vertigini, 
• cefalee,
• dolori alla mandibola.

Per questo motivo, se avverti uno di questi sintomi, o sospetti di soffrire di bruxismo, sarà bene prenotare subito una visita gnatologica in studio.

Bruxismo: la soluzione della gnatologia

La gnatologia, solitamente, propone come soluzione al bruxismo l’utilizzo del bite dentale.

Questo dispositivo personalizzato e rimovibile deve essere indossato dal paziente nella maggior parte dei casi solamente la notte, momento in cui generalmente il bruxismo si manifesta.

La funzione del bite dentale è quella di proteggere innanzitutto i denti e di rilassare i muscoli della mandibola, in modo che essi non si contraggano.

Se il bruxismo è dovuto a malocclusioni, il professionista potrà proporre un trattamento ortodontico, anch’esso personalizzato in base alle esigenze del caso particolare.

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